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I tuoi desideri, bisogni e interessi personali possono contrastare con il bene comune?
I nostri desideri e interessi personali a volte possono minacciare la realizzazione di quelli collettivi: questo si chiama "conflitto di interessi" e dobbiamo imparare a gestirlo.
In una società democratica, l’interesse comune si realizza garantendo servizi pubblici efficienti, assicurando a tuttɜl’accesso ai diritti fondamentali e rispettando il principio di imparzialità. In questo contesto, un conflitto di interessi si verifica quando interessi “secondari” – spesso privati e personali, anche legati a gruppi specifici – minacciano il perseguimento di quelli collettivi.
Quando c’è corruzione, di solito c’è un’iper-privatizzazione del bene comune: cioè, c’è corruzione quando qualcuno sceglie deliberatamente di perseguire i propri interessi a scapito della collettività, danneggiando il bene comune e riducendo la possibilità per tuttɜ di raggiungere il benessere.
Il conflitto di interessi è difficile da riconoscere. Per questo nella Pubblica Amministrazione esistono molte leggi, regole e procedure che mirano a prevenirlo, stabilendo come unə funzionariə pubblicə debba comportarsi in una possibile situazione di conflitto di interessi. È una questione di etica pubblica.
Nella nostra sfera privata, invece, è la cultura dell’integrità che può guidarci a riconoscere e gestire una situazione come questa, che ognunə di noi potrebbe incontrare almeno una volta nella vita. In questo caso, siamo chiamatɜ a considerare ruoli, responsabilità, comportamenti e relazioni delle persone coinvolte. Solo tenendo conto di tutti questi aspetti possiamo prendere la decisione giusta, evitando cioè di danneggiare il bene collettivo e perseguendo quello personale.
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Definizioni
Un conflitto d’interessi è una situazione in cui una persona si trova a dover scegliere tra i doveri e gli obblighi della posizione pubblica o privata che ricopre e i propri interessi privati. Pertanto, questa situazione può influenzare l’oggettività e l’eticità della condotta di una persona nello svolgimento dei propri compiti.
Domande per riflettere
Esempi
Pensa ad alcunɜ politicɜ che nella loro attività ufficiale assicurano vantaggi a un’azienda di famiglia e agiscono nel loro interesse privato, o secondario, e non nell’interesse pubblico. Quali potrebbero essere questi interessi secondari/privati?
Un*imprenditorə del settore edile viene a sapere da unə amicə, funzionariə pubblicə che lavora nell’ufficio appalti del comune, che verrà pubblicata una gara d’appalto per la costruzione di un ponte. L’imprenditorə cerca di approfittare di questa situazione, chiedendo all’amicə informazioni sui requisiti prima della pubblicazione del bando, ottenendo così un vantaggio di tempo rispetto agli altri potenziali offerenti per preparare la documentazione. Come pensi che lo Stato possa prevenire situazioni del genere?
Immagina di dover organizzare una squadra di calcio per la coppa locale. Come allenatorə, devi scegliere tra 20 giocatori di calcio. Tra questi giocatori c’è anche tuo fratello. Riesci a identificare il possibile conflitto di interessi?
In relazione all’esempio precedente: vorresti gratificare tuo fratello, a te molto caro, ma sai anche che non è chiaramente il più adatto per quel ruolo e sai che questa scelta potrebbe interferire con l’interesse pubblico della squadra e con l’equa selezione dei giocatori. Come si può evitare che questo potenziale conflitto d’interessi si verifichi?
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La parola “interess(e/i)” è spesso usata sia al singolare che al plurale.
La parola “interess(e/i)” è spesso usata sia al singolare che al plurale. Tuttavia, l’uso del termine al plurale è più corretto, dal momento che la nozione di conflitto richiede almeno due parti differenti incompatibili l’una con l’altra e che, dunque, confliggono. La maggioranza delle lingue ufficiali in Unione Europea usano il termine al plurale.