home / Monitorare il bene comune / Scopri il tuo desiderio di sapere
Step 1
Scopri il tuo desiderio di sapere
Comprendi
Il primo passo per un processo di monitoraggio è cercare di soddisfare le aspettative, gli interessi, le curiosità e i bisogni che ogni giovane ha. A partire dall’origine stessa della parola (vedicall to refl-action 2), ilsognoodesiderio il desiderio riguarda due aspetti complementari ma diversi:
- Il senso di mancanza (da ‘de-sidus’letteralmente “mancanza di stelle”), di qualcosa che manca e che deve essere soddisfatto o cambiato;
- La passione verso qualcosa (‘Wunsch’ o “wish”, che significa “vocazione” verso qualcosa), che spinge all’attivazione, in primo luogo, per capire cosa quel “qualcosa” è e dargli un nome e dei confini definiti e, in secondo luogo, per ottenerlo.
Quindi,la conoscenza e la curiosità per il bene pubblico – che è al centro del monitoraggio – possono essere un “oggetto del desiderio’. Innesca il desiderio di sapere.
Sperimenta
Ogni percorso di educazione all’integrità e all’anticorruzione dovrebbe iniziare educando lɜ giovani ai loro desideri e quindi ascoltandoli. Ciò consentirà allɜ giovani di essere pienamente coinvoltɜ e di diventare protagonistɜ all’interno del processo.
Da un punto di vista pedagogico, lavorare sul desiderio durante una formazione anticorruzione significa compiere due passi:
- Saper ascoltare i desideri dellɜ giovani: prendersi del tempo per esplorare le loro emozioni, aspettative e domande nascoste.
- Sezionare, organizzare e collegare questi desideri in modo che passino da una dimensione individuale a una collettiva: l’identificazione di desideri con caratteristiche simili permette infatti allɜ giovani di evolvere durante il percorso verso una dimensione politica, individuando gli oggetti concreti del monitoraggio che vogliono attenzionare. Guida il gruppo in questo processo, comprendendo che il più delle volte i desideri e i bisogni individuali sono legati a dinamiche sociali più ampie, e questa seconda dimensione diventerà il fulcro di questo lavoro educativo.
Suggeriamo di affrontare questi punti con un approccio non formale e non frontale, come per esempio le attività proposte di seguito.