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Step 8

Scegli la tua domanda

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Assicurati che lɜ giovani scelgano con cura la domanda: questa fase trasforma il gruppo da semplice gruppo di lavoro in una vera e propria “comunità monitorante”. Che cosa significa? Il significato di comunità può essere compreso guardando alle radici latine di questa parola, che rimanda a una dimensione collettiva in cui ogni individuo sacrifica qualcosa di personale per raggiungere un orizzonte condiviso collettivamente. Il significato di monitoraggio si riferisce, invece, alla “monitory democracy” per come teorizzato da John Keane, che spiega che il bene comune può essere più  efficacemente controllato e salvaguardato da un controllo diffuso anziché centralizzato. Per un’efficace azione di monitoraggio, quindi, è necessario scegliere la domanda giusta, o meglio “la buona domanda”, per costruire la propria azione e iniziare il proprio percorso collettivo. Da questo momento si passa da una dimensione compilativa a una che si può definire “politica”, cioè di intervento nella sfera del processo decisionale pubblico.  

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Una premessa importante: per trovare delle “buone domande di monitoraggio” bisogna tenere conto che esse appartengono a una sfera civica e politica e sono ben diverse dalle domande individuali e introspettive, per le quali riteniamo valga il principio “non ci sono domande sbagliate”.

Pertanto, quando parliamo di “buone domande di monitoraggio” (in opposizione a “cattive domande di monitoraggio”) ci riferiamo a una domanda civica corretta e ben costruita. Ci sono 8 criteri da prendere in considerazione: 1) la buona domanda è una e una sola; 2) deve incontrare gli interessi e le capacità della tua comunità di giovani; 3)non deve essere comprensibile solo allɜ addettɜ ai lavori; 4) deve toccare da vicino il contesto in cui vive il tuo gruppo di giovani; 5) ha a che fare con un argomento circoscritto; 6) presuppone una risposta che effettivamente monitorabile; 7) richiede una vera risposta (non deve essere né retorica né accusatoria); 8) la buona domanda fissa una scadenza ragionevole.

Per comprendere meglio gli 8 criteri, potete consultare questo documento

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